mercoledì 2 febbraio 2022

StraOrdinarie

Sabato 9 e domenica 10 ottobre 2021, ore 15.00-19.00

Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, Parma



Regia Andreina Garella
Ambientazione Mario Fontanini
Musiche di scena Ailem Carvajal
 

 Con Leyla Akgul, Isabel Arpasaca, Barbara Baistrocchi, Pia Bizzi, Valentina Brinza, Roberta Garulli, Polina Grusca, Alida Guatri, Fiorella Guerra, Klaudia Hoxha, Angela Marchetti,  Eugenia Michel, Zainab Mouachi, Joy  Olayanju, Mariateresa Portesani, Fatima Rjaibia, 

Daniela Stratulat


Organizzazione Alida Guatri - Ufficio Stampa Raffaella Ilari
Foto e video Stefano Vaja

A cura di Festina Lente Teatro e Vagamonde
Una commissione di Verdi Off in prima assoluta
In collaborazione con Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma
 

Protagoniste sono un gruppo di giovani donne italiane di seconda generazione, figlie di famiglie di varie nazionalità o di coppie miste, che vivono quotidianamente ancora la faticosa, a volte conflittuale, ridefinizione di un’identità collocata tra la cultura d’origine e quella in cui sono cresciute, accompagnate in scena anche da un gruppo di donne native e migranti di prima generazione.

Da più di trent’anni il tema della migrazione viene trattato sempre con la retorica dell’eccezionalità e dell’emergenza, ma ormai c’è una generazione di figli e figlie di migranti che hanno studiato e sono cresciuti nelle nostre città. Donne dalle biografie molto ricche e diverse tra loro, alcune cittadine italiane, altre ancora senza riconoscimento legale, alcune nate in Italia, altre arrivate quando erano bambine, spesso costrette a vivere le contraddizioni di una società ancora intrisa di luoghi comuni.

 


StraOrdinarie è dedicato a tutte le donne protagoniste delle opere di Giuseppe Verdi, donne fuori dai canoni decisi dalla società, capaci di rompere con il vecchio mondo per pensarne a uno nuovo e di riscattare i propri diritti con un canto inno alla libertà, proprio come per Violetta ne La Traviata

Lo spettacolo, sviluppatosi nell’arco di un anno, suddiviso in tre movimenti, rappresenta la tappa conclusiva di un lungo e articolato lavoro fatto di interviste, riflessioni, narrazione di storie, confluite nella drammaturgia dello spettacolo e che ha anche portato alla nascita del Podcast “Parole. Istruzioni per l’uso”, in cui le voci delle donne hanno creato un vocabolario di parole ancora inesplorate che hanno ripreso vita (casa, conflitto, diritti, cittadinanza, omologazione, paura, responsabilità, tempo, identità, riscatto, frontiere, possibilità, conoscenza, privilegio, pregiudizio).  

 

 



martedì 9 marzo 2021

StraOrdinarie_Parole.Istruzioni per l'uso_Primo movimento

Lunedì 8 marzo 2021 dalle ore 12.00 (sino al 15 marzo)

Podcast su RadioEmiliaRomagna


 Ideazione Andreina Garella e Mario Fontanini

Musiche Ailem Carvajal

Voci di Samar Amin, Isabel Arpasaca, Ritchel Joy Malaluan, Rocio Beatriz Cortes, Angelica De Ocampo, Siwar Ftaiti, Ma Katherine Gay Cacha, Polina Grusca, Fiorella Guerra, Joniada Halimaj,  Klaudia  Hoxha,  Balwinder Kaur, Sophie Lamoretti,  Ximena Malaga Palacio, Zainab Mouachi, Meriem Mouhtaram, Joy  Olayanju, Victoria  Oluboyo, Fatima Rjaibia, Daniela Stratulat

Organizzazione Alida Guatri - Ufficio Stampa Raffaella Ilari

Illustrazione Sophie Lamoretti

In collaborazione con Verdi Off – Teatro Regio di Parma

Con il contributo del Comune di Parma  Maps Group e Coop 3.0

 Dedicato a tutte le donne protagoniste delle opere di Verdi capaci di rompere con il vecchio mondo per pensarne uno nuovo, capaci di uscire dal ruolo deciso dalla società, riscattare i propri diritti con un canto inno alla libertà, come per Violetta nella Traviata

In occasione della Giornata Internazionale della Donna prende avvio il primo movimento del nuovo progetto teatrale di Festina Lente Teatro e Vagamonde, da anni impegnate a portare avanti un teatro di comunità con percorsi teatrali rivolti alle donne migranti e native.

“StraOrdinarie”, ideato da Andreina Garella e Mario Fontanini e suddiviso in tre movimenti che si sviluppano nell'arco di un anno, il progetto, che si realizza in collaborazione con Verdi Off-Teatro Regio e il contributo del Comune di Parma, Maps Group e Coop 3.0,  quest’anno si rivolge ad un gruppo di giovani donne italiane, figlie di migranti o di coppie miste, che vivono quotidianamente quella faticosa, e a volte conflittuale, ridefinizione di un’identità collocata tra due diverse culture, quella d’origine e quella in cui si è cresciute. Da più di trent’anni il tema della migrazione viene trattato sempre con la retorica dell’eccezionalità e dell’emergenza, ma ormai c’è una generazione di figli e figlie di migranti che hanno studiato e sono cresciuti nelle nostre città. Donne dalle biografie molto ricche e diverse tra loro, alcune cittadine italiane, altre ancora senza riconoscimento legale, alcune nate in Italia, altre arrivate quando erano bambine, spesso costrette a vivere le contraddizioni di una società ancora intrisa di luoghi comuni.

Servirsi del teatro per avere uno sguardo diverso sul mondo - spiega la regista Andreina Garella - il teatro deve ritornare ad essere specchio del tempo, luogo di passioni civili e politiche, ritrovare la sua vecchia vocazione di essere comunità.”

“Un agire teatrale che incontra il mio credere in musica - dichiara la musicista Ailem Carvajal - attraverso gesti femminili in un teatro di azione e partecipazione. Incrocio di sentimenti e identità tra la mia città di nascita, L'Avana, con i suoi suoni-rumori, e Parma, la terra di Verdi e la mia città di accoglienza. StraOrdinarie, da una singola voce in dialogo, verso la contrappuntistica coralità teatrale.”

Il progetto è dedicato a tutte le donne protagoniste delle opere di Giuseppe Verdi, donne fuori dai canoni decisi dalla società, capaci di rompere con il vecchio mondo per pensarne a uno nuovo e di riscattare i propri diritti con un canto inno alla libertà, proprio come per Violetta ne La Traviata.

Il primo movimento del progetto porta alla creazione del Podcast “Parole. Istruzioni per l’uso”, che dall’8 al 15 marzo sarà ascoltabile su RadioEmiliaRomagna: le voci delle donne, mescolate alle musiche originali di Ailem Carvajal, danno vita ad un nuovo vocabolario di parole ancora inesplorate.

In un momento in cui il nostro linguaggio è colonizzato da parole legate all’emergenza sanitaria, questo vocabolario riporta alla luce parole “vecchie” che riprendono vita: casa, conflitto, diritti, cittadinanza, omologazione, paura, responsabilità, tempo, identità, riscatto, frontiere, possibilità, conoscenza, privilegio, pregiudizio.

Nel secondo movimento le donne saranno intervistate e le loro storie di pluriappartenenza, di disconoscimento ma anche di fiducia e speranza, diventeranno il testo che sarà parte integrante dell’ultima fase del progetto con il debutto dello spettacolo a ottobre nell’ambito di Verdi Off.